Privacy Policy - Informativa breve

Questo sito utilizza i cookie tecnici e di terze parti per consentire una migliore navigazione. Se si continua a navigare sul presente sito, si accettano i cookie. Continua.

(Per visualizzare l'informativa completa Clicca qui)

Annulla

Vai al contenuto
Vai al menu di navigazione

Ti trovi in: Home > Archivio News > Il Direttore risponde: una significativa intervista, recentemente apparsa su SIR

Il Direttore risponde: una significativa intervista, recentemente apparsa su SIR

13/01/2015

Cosa significa Management Pastorale? A chi si rivolge la Scuola? Qual รจ il rapporto tra Management e Vangelo? Quali saranno gli sbocchi professionali per i corsisti? Sono questi i temi che sono stati affrontati nel corso di questa esaustiva intervista che il fondatore di CREAtiv e direttore del Corso Giulio Carpi ha rilasciato a SIR - Servizio di informazione Religiosa.

Il termine "management" implica una spiegazione più accurata nel campo ecclesiale; come possiamo interpretarlo in riferimento alla sfera pastorale?

Rispondo citando inizialmente il Magnifico Rettore SE Mons. Enrico Dal Covolo: “Guardando alla vita di grandi Santi della carità, l’amore per i poveri si è sempre incarnato in una fortissima intraprendenza ed inventiva manageriale che potrebbe essere insegnata nelle migliori Università del mondo. Avere a cuore la felicità degli infelici implica quindi coniugare con equilibrio e qualità missionaria, la gestione dei capitali umani e di quelli economici, soprattutto per coloro che hanno responsabilità nell’azione pastorale della Chiesa in un tempo dove viene richiesta più che mai trasparenza, competenza e corresponsabilità. E’ la ragione viene in aiuto alla fede perché non basta desiderare il bene occorre saperlo fare”.

Diventa centrale quindi lo sviluppo in senso pastorale della leadership, come viene affermato nel testo di Jeffrey Krames “Lead with humilty”, in cui si parla della leadership di Papa Francesco in 12 punti. Il termine managerialità introdotto si riferisce quindi al fatto che oggi molti aspetti della pastorale, come curare lo sviluppo della leadership, l’animazione della comunità e la sua crescita, l'organizzazione la gestione efficace e trasparente delle risorse, sono divenute veri e propri saperi scientifici. Non si vuole quindi “mondanizzare” l’ambito Pastorale ma semplicemente valorizzare gli elementi della ragione utili alla missione di fede.

Infatti per potersi occupare delle nuove e vecchie povertà e saper solcare in modo significativo le periferie esistenziali e non solo – come ci richiede Sua Santità – dobbiamo evitare innanzitutto insuccessi pastorali sul versante amministrativo, gestionale, organizzativo. Conseguentemente, senza scadere nel tecnicismo fine a se stesso, diventa più che mai importante offrire gli strumenti necessari per poter affiancare all’azione pastorale quella della buona gestione, soprattutto in questi tempi caratterizzati da risorse sempre più esigue e dal cambiamento veloce di regole di organizzazione e comunicazione 

 

Quali sono le figure cui si rivolge il corso e quali i requisiti richiesti? 

La scuola di Management Pastorale è destinata alle figure chiave delle Parrocchie, Diocesi, Enti, Organizzazioni profit e no profit che si muovono all’interno del perimetro del mondo ecclesiale. È rivolta altresì anche ai parroci e religiosi responsabili di una comunità o che lo potrebbero diventare.

Propone 2 distinte modalità di partecipazione (le iscrizioni chiuderanno il 30 gennaio): 

- Il Corso in Management pastorale, per chi parteciperà a tutti i moduli formativi proposti, fornendo così una preparazione e multidisciplinare completa sull’insieme delle competenze, conoscenze e stili di direzione e gestione; 

- I Percorsi di Focalizzazione, frequentando solo una od alcune delle 4 aree formative considerate di particolare urgenza o rilevanza.

l corso è a numero chiuso per un massimo di 25 partecipanti considerando l’alto livello di interazione e coinvolgimento in gruppo.

I requisiti formali richiesti per la partecipazione sono quelli di essere in possesso delle lauree quadriennali del vecchio ordinamento o tutte le lauree triennali del nuovo ordinamento e tutte le lauree specialistiche del nuovo ordinamento. I candidati indicati espressamente da una diocesi o da altra realtà ecclesiale, pur non avendo i requisiti di ammissione, possono accedere al corso a seguito di un colloquio di valutazione di competenze di base.


Quali sono invece le strutture interessate?

Le tante realtà che percepiscono con drammaticità quanto l’incertezza economica grava sulle prospettive di giovani, famiglie e imprese, e che questo richiede uno scatto qualificato, un incremento della quantità, qualità e complessità delle azioni pastorali.

Tutte coloro quindi che quindi devono saper trovare soluzioni innovative mantenendo una grande qualità dell’azione evangelica per anticipare e fronteggiare situazioni che certo non ne facilitano l’efficienza e l’efficacia.

Penso all’unione di più parrocchie, alla diminuzione delle vocazioni, alle attività di mercato sottoposte a sempre maggiori pressioni competitive da parte di soggetti pubblici e privati ed anche alla gestione impegnativa di dipendenti laici qualificati per una autentica appartenenza ecclesiale.

Certo non ultimo sarà affrontato il tema delle risorse finanziarie sempre più scarse e difficili da reperire

 

 In che modo il corso impartirà una formazione coniugando competenza e Vangelo?

Ognuna delle 4 aree di studio (progettazione dei bisogni pastorali , gestione e reperimento risorse economiche, innovare nella gestione risorse umane e comunicazione strategica) sarà affrontata secondo i i valori, la cultura, lo stile, i linguaggi, la sensibilità con il fine ultimo di mettere sempre al centro la persona, secondo gli insegnamenti della Chiesa.

Fornendo maggiori strumenti di azione concreta sarà possibile sprigionare il meglio delle energie pastorali, spesso ingabbiate in problemi o conflitti che rischiano di insabbiare la straordinaria bellezza del messaggio di Salvezza incarnato nel Vangelo.

 

 

Possiamo dire che l'iniziativa tra i suoi scopi ha quello di professionalizzare i laici nella Chiesa?

Questo speciale percorso  si rivolge a tutto tondo, presbiteri e laici senza distinzione, a chi ha o avrà responsabilità dirigenziali o gestionali per preparare e accompagnare loro a svolgere con competenza, consapevolezza e professionalità il proprio ruolo. Sono convinto che siano queste “condizioni” irrinunciabili per svolgere al meglio un servizio e che il bene vada compiuto bene, anzi molto bene!

Certamente sentiamo molto forte, come laici, l’invito del santo Padre ad essere protagonisti nel servizio e questo ci responsabilizza maggiormente nell’essere formati adeguatamente sia sul versante spirituale che professionale.

Anche la sua recente visita in Corea che ci ha mostrato una chiesa nata dal lavoro di laici competenti. Le competenze che offre la nostra scuola potrebbero incoraggiare i vescovi ad affidare ad i laici incarichi che nelle loro diocesi sono per consuetudine  gestiti da ecclesiastici.

 

Per i suoi corsisti quali opportunità lavorative si presenteranno?

La maggior parte delle persone che si stanno iscrivendo (management.pastorale@pul.it) hanno precise responsabilità all’interno della propria diocesi od Congregazione religiosa e spenderanno all’interno delle spessa l’esperienza che sarà maturata. Altri (qualcuno anche dall’estero) sono stati inviati dai rispettivi Vescovi per portare il patrimonio che acquisiranno in territori  nei quali è opportuno ed urgente fare crescere in modo virale questo imprescindibile binomio tra missione pastorale e qualità gestionale dei progetti che saranno avviati.

Certamente si aprono nuove prospettive di lavoro per tutti coloro che parteciperanno con l’intenzione di potersi mettere professionalmente a disposizione delle realtà che poi potranno beneficiare delle competenze acquisite anche perché, nella sua originalità, il Corso in Alta Formazione introduce nella Chiesa italiana una nuova sensibilità professionale e pastorale, i cui esiti potrebbero essere molto interessanti e fecondi.


 



Ricerca

Sezioni

I siti di creativ:

  • Creativ - il network delle idee
  • Iecr
  • animaeventi
  • creativ sociale
  • creativ menti
  • creativ educare
  • creativ formazione